Inaugurati i Mercatini di Natale al Parco Chico Mendez di Perugia

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Si è svolta nel pomeriggio di sabato 11 dicembre l’inaugurazione presso il parco Chico Mendez dei mercatini di Natale al parco, iniziativa a cura dell’associazione Natura Urbana col patrocinio del Comune di Perugia ed in collaborazione con diverse realtà, tra le quali la Cooperativa Asad nel contesto del progetto Participaction.

All’inaugurazione hanno partecipato, tra glia altri, il sindaco Andrea Romizi, l’assessore all’ambiente Otello Numerini, il dirigente scolastico Tofanetti oltre al presidente di Natura Urbana Daniele Ercolani.

A Natale si riaccendono le luci – ha sottolineato Daniele Ercolani –  Un grande segnale di ripartenza e speranza quello organizzato dall’Associazione Natura Urbana con la collaborazione attiva dell’associazione Territorio Istruzione Cultura. Due giorni, 11 e 12 dicembre, dedicati ai mercatini di Natale lungo le vie del parco Chico Mendez con tanti laboratori e attività ludiche gratuite per bambini dalla letterina a Babbo Natale a letture animate a canti tradizionali, avvolti dall’atmosfera natalizia dei numerosi stand espositivi di manufatti realizzati dai bambini di tutte le scuole primarie e infanzia della Direzione Didattica Secondo Circolo di Perugia.

“Il parco di quartiere – spiega Ercolani – diventerà uno spazio gioioso e di socializzazione per bambini e famiglie nel rispetto di tutta la normativa legata al delicato momento che purtroppo stiamo ancora vivendo. Ma i bambini hanno diritto di ritrovare la magia e lo spirito del Natale che non è solo ricevere ma soprattutto donare”.

Tanto impegno e collaborazione da parte di associazioni e partner diversi che hanno contribuito a questa grande iniziativa singolare, una vera e propria occasione di rinascita per tutta la comunità dopo gli ultimi due anni in cui anche il Natale aveva perso il suo incanto. Non mancherà ovviamente Babbo Natale che tutti i pomeriggi alle 17 donerà caramelle a tutti!

“Come Natura Urbana – ha spiegato Ercolani – vogliamo andare avanti per realizzare un parco sempre più a misura di bambino. Per farlo è fondamentale continuare a rafforzare questa rete di collaborazioni con soggetti pubblici e privati: una rete che oggi ha consentito di raggiungere un grande traguardo.

Per l’assessore all’ambiente Otello Numerini è sempre un piacere partecipare agli eventi di Natura Urbana perché si tratta di manifestazioni divertenti, coinvolgenti ed aggreganti.

“Iniziative come quella odierna servono per tenere vivi i parchi, perché le sane frequentazioni danno una maggiore percezione di sicurezza, di cui sentiamo un gran bisogno. In questi tempi difficili, poi, eventi così partecipati rappresentano un modo da parte della comunità per reagire alle avversità dimostrando grande coesione”.

A chiudere la cerimonia è stato l’intervento del sindaco Andrea Romizi che ha voluto, in apertura, ringraziare tutti coloro che da tempo lavorano per rendere il parco Chico Mendez uno spazio sempre più vissuto ed accogliente. Nel caso di specie è di particolare pregio la collaborazione che si è costituita tra il quartiere e la scuola; un sicuro successo perché solo insieme si possono fare grandi cose.

“Ciò è quanto ognuno di noi, in tempi come quelli attuali, deve imparare a fare; l’auspicio è che il periodo di festività possono essere un modo per riflettere su questo ed altri temi determinanti per la nostra società. Si apre, infatti, davanti a noi una nuova fase: dopo un lungo periodo di stanchezza, abbiamo le risorse materiali e caratteriali  giuste per cambiare passo ed approcciare al futuro con un nuovo spirito”.

Il sindaco ha spiegato che sono in arrivo per le città, compresa Perugia, risorse fondamentali per la ripartenza; tuttavia la rivoluzione sarà possibile solo grazie ad un nuovo approccio culturale: “l’Amministrazione sta lavorando in diversi quartieri; la nostra volontà è di riaccendere in tutti i parchi le luci grazie ad una positiva collaborazione con cittadini, associazioni e aziende. Poi verrà il passo successivo ossia ricucire le distanze che esistono tra un parco e l’altro, riavvicinando i territori e la gente”.