A Sassuolo di Gualdo Tadino spazio al coworking grazie al progetto Well Tree

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Inaugurata la struttura concessa in comodato dal Comune e gestita dalla Cooperativa Sociale Asad. A sostegno del progetto la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

E’ stato inaugurato nella mattinata di sabato 30 gennaio, a Sassuolo di Gualdo Tadino, uno spazio di coworking creato attraverso il progetto WellTree, che vede capofila la Cooperativa Sociale Asad, con la partecipazione di una vasta serie di partner tra associazioni ed enti del territorio e che è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Il servizio sorge nei rigenerati spazi concessi in comodato d’uso dal Comune di Gualdo Tadino ed è gestito da due operatori della Cooperativa Asad con esperienza nel settore dell’orientamento educativo e del lavoro, che garantiranno l’apertura giornaliera.

Crediamo molto in Well Tree – dichiara la Presidente di Asad Liana Cicchi – perché è una risposta importante alle esigenze dei giovani del territorio della fascia appenninica. Ringrazio sentitamente la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per il sostegno e il Comune di Gualdo Tadino, come un pensiero lo rivolgo a tutti i partner, in particolare a quello a noi più diretto, Educare alla Vita Buona. La riqualificazione di questa struttura è un primo obiettivo, rispetto all’idea di creare un punto di incontro per i giovani e le loro idee lavorative. Noi metteremo a disposizione dei coach, per poi aprire delle call per individuare dei coworker con i quali dare corso a nuove attività”.

In un video messaggio anche la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Colaiacovo, ha voluto esprimere la propria soddisfazione.

Questo è un progetto che mi sta molto a cuore e che ho seguito direttamente sin dalle fasi di monitoraggio. Rappresenta uno dei sette grandi progetti che hanno aperto una nuova epoca per la Fondazione, ovvero quella di accompagnamento degli stessi progetti nel tempo e non più una pura elargizione economica, con una serie di sessione informative, di eventi da tenere anche presso i nostri spazi, in cui i soggetti coinvolti si possono incontrare e scambiare delle informazioni. La pandemia, purtroppo, ci ha costretto a dei ritardi nella rendicontazione, prevista per il 2020, ma allo stesso tempo ci ha fornito l’occasione di accompagnare i partecipanti di questo progetto con dei corsi, utili a immaginare un futuro post Coronavirus”.

Nel rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione del contagio da COVID-19 la cerimonia di inaugurazione si è tenuta in modalità mista, consentendo la partecipazione diretta soltanto ad alcuni rappresentanti delle organizzazioni attivamente coinvolte e tutti gli altri collegati attraverso una videoconferenza e la diretta sulla pagina Facebook del progetto WellTree.

In presenza, oltre alla Presidente di Asad Liana Cicchi, al Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fabrizio Stazi, anche il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti e l’Assessore al Welafare Barbara Bucari.

“Questa inaugurazione – dichiara il Sindaco Presciutti – non deve essere vista come un punto di arrivo ma di partenza, rispetto ad una  progettualità rivolta ai giovani che vogliamo ulteriormente implementare, avvalendoci di partner affidabili e importanti, quali sono quelli del progetto Well Tree”.  

Nel corso della mattinata è stato premiato Michael Famiani del vincitore della Call 4 ideas “Logo Coworking Sassuolo”.

 

IL PROGETTO IN SINTESI

 Il progetto “WELfare comunitario suLTeRritorio ed Eccellenza Educativa” (“WELL-TREE”, in italiano “ALBERO DEL BENE”) nasce dalla constatazione che il territorio della fascia appenninica umbra sta vivendo da alcuni anni il periodo di crisi economica, sociale e demografica più negativo della sua storia ed i giovani sono i primi a fare le spese di questa situazione.

La Cooperativa Sociale Asad capofila, in collaborazione con una ampia rete di associazioni e istituzioni che operano attivamente nel territorio gualdese (APS Educare alla Vita Buona partner percettore, Comune di Gualdo Tadino, IIS R. Casimiri, APS Il Germoglio, Centro di Volontariato Sociale, Ass. Talia, APS Accademia dei Romiti, ASD Atletica Tarsina, Ass. Guardo Avanti, Ass. Clip up yourmind, Forum regionale dei giovani, Generazioni Legacoop Umbria, Comitato Imprenditoria giovanile CCIIA) si propone di sperimentare un progetto innovativo di impatto a vantaggio degli adolescenti e giovani con particolare attenzione alle situazioni di fragilità sociale.

L’obiettivo è creare nuove forme di intervento che possano favorire la partecipazione comunitaria alla definizione dei bisogni e alla costruzione condivisa delle risposte producendo servizi innovativi per i giovani e il territorio.

Caratteristica principale del progetto è la rigenerazione di spazi sotto-utilizzati per renderli strumenti di utilità collettiva, di produzione di risorse, formazione e lavoro, relazione e inclusione sociale.

In questa prospettiva, è stato individuato un programma strutturato in sette azioni definite, da realizzarsi nell’arco dei 24 mesi del Progetto. Le principali sono l’allestimento di un laboratorio/sala di registrazione per attività musicali e teatrali presso l’Oratorio e Cinema-Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino e la realizzazione di un coworking che punta a diventare un incubatore di idee e di iniziative d’impresa (Hub): si tratta di servizi non esistenti nel territorio di riferimento del progetto. Le attività che sono realizzate all’interno di questi spazi sono finalizzate a stimolare l’ideazione e costruzione di iniziative culturali, ricreative, sportive, progettuali e di impresa tra i giovani.

Un tratto distintivo, mirato anche ad assicurarne la sostenibilità oltre il biennio progettuale, è quello di procedere alla costituzione di un tavolo di coordinamento (Laboratorio di Comunità) che ha il compito di accompagnare la realizzazione del progetto e dare vita ad un Polo Territoriale di Eccellenza educativa (p-TREE), cioè una organizzazione strutturata che assicuri in modo permanente l’ascolto, raccordo e azione concertata e rimanga a vantaggio delle esigenze del territorio della fascia appenninica.